7. Caratteristiche degli interventi.

Acquisto.

Sono ammissibili a finanziamento agevolato solamente gli interventi i quali, alla data di inoltro della domanda di mutuo alla Regione, non sono ancora pervenuti alla stipula dell’atto pubblico di acquisto.
L’alloggio non deve avere caratteristiche di lusso, né essere accatastato nelle categorie A1, A8 e A9.
Il finanziamento agevolato può essere concesso per un ammontare massimo pari all’80% dell’importo indicato nel contratto di compravendita. L’Istituto di credito ha tuttavia facoltà di effettuare sopralluogo sull’alloggio, al fine di stimarne il valore al quale commisurare l’importo di mutuo concedibile.
Il beneficiario non può acquistare l’alloggio da discendenti o ascendenti diretti in linea retta propri o di altro componente il nucleo familiare.
Il finanziamento agevolato non può essere concesso per l’acquisto di un alloggio da società di persone o da Srl unipersonale, nel caso in cui il richiedente, o suoi discendenti o ascendenti diretti in linea retta propri o di altro componente il nucleo familiare, ne siano comunque soci.

Costruzione.

La superficie utile abitabile (Su) dell’alloggio non può eccedere mq. 143.
La superficie non residenziale (Snr) computabile per la determinazione della spesa massima ammissibile non può eccedere mq. 57, si precisa che la Snr eccedente il predetto limite, seppur realizzabile, non sarà ammessa a finanziamento. E’ consentito inoltre il realizzo di autorimesse o posti – macchina (Sp) per una superficie di mq. 18 o per una maggiore superficie pari ad un metro quadrato per ogni 10 metri cubi di costruzione, fermo restando il limite di mq. 18 per la determinazione della spesa massima ammissibile.
Per superficie utile abitabile si intende la superficie di pavimento degli alloggi, misurata al netto dei muri perimetrali e di quelli interni, delle soglie di passaggio da un vano all’altro e degli sguinci di porte e finestre.
Sono da considerare superfici non residenziali quelle relative a: logge, balconi, cantine, soffitte, sottotetti, volumi tecnici ed altri locali a servizio delle residenze. Si precisa che le cantine, le soffitte e i sottotetti, compresi i relativi bagni, lavanderie e locali di sgombero, dovranno avere un’altezza media non superiore a m. 2,40. Al di sopra di tali limiti di altezza gli ambienti realizzati saranno considerati ad uso residenziale e dunque rientranti nella superficie utile abitabile.
Non sono considerate superfici utili né non residenziali quelle relative agli androni d’ingresso, ai porticati liberi e pilotis, alle scale interne ed alle centrali termiche.
La superficie complessiva (Sc) ai fini della determinazione della spesa massima ammissibile è costituita dalla Su aumentata del 60% della somma della Snr nella misura massima di 57 mq e della Sp nella misura massima di 18 mq: Sc = Su + 60%(Snr +Sp).
Il finanziamento agevolato può essere concesso per un ammontare massimo pari all’80% della spesa riconosciuta ammissibile dall’Istituto di Credito entro il limite massimo di € 1.573,47 a mq.. Il limite massimo di costo è riferito alla Superficie complessiva.
Sono ammissibili a finanziamento solamente gli interventi non ancora iniziati alla data di presentazione della domanda, nonché quelli in corso di esecuzione limitatamente alle opere non ancora realizzate. Nel caso in cui le opere realizzate siano pari almeno al 20% del costo totale dell’intervento, è finanziabile l’intera spesa dei lavori ancora da eseguire purché contenuta entro il limite stabilito dalla Regione di € 120.000,00 e dell’80% del costo totale. L’Istituto di Credito effettua la stima del valore di dette opere.

Recupero.

Sono ammissibili a finanziamento agevolato i seguenti interventi:

a) interventi di manutenzione straordinaria, ossia le opere e le modifiche necessarie per rinnovare e sostituire parti anche strutturali degli edifici, nonchè per realizzare ed integrare i servizi igienico-sanitari e tecnologici, sempre che non alterino i volumi e le superfici delle singole unità immobiliari e non comportino modifiche delle destinazioni d’uso;

b) interventi di restauro e di risanamento conservativo, ossia quelli rivolti a conservare l’organismo edilizio e ad assicurarne la funzionalità mediante un insieme sistematico di opere che, nel rispetto degli elementi tipologici, formali e strutturali dell’organismo stesso, ne consentano destinazioni d’uso con essi compatibili. Tali interventi comprendono il consolidamento, il ripristino ed il rinnovo degli elementi costitutivi dell’edificio, l’inserimento degli elementi accessori e degli impianti richiesti dalle esigenze dell’uso, l’eliminazione degli elementi estranei all’organismo edilizio;

c) interventi di ristrutturazione edilizia, ossia quelli rivolti a trasformare gli organismi edilizi mediante un insieme sistematico di opere che possono portare ad un organismo edilizio in tutto o in parte diverso dal precedente. Tali interventi comprendono il ripristino o la sostituzione di alcuni elementi costitutivi dell’edificio, la eliminazione, la modifica e l’inserimento di nuovi elementi ed impianti. Per gli interventi predetti non sono previsti limiti di superficie.

Gli interventi di recupero consentono l’incremento delle superfici preesistenti dell’organismo abitativo entro i limiti di superficie prescritti per gli interventi di nuova costruzione. Il finanziamento agevolato può essere concesso per un ammontare massimo pari all’80% della spesa riconosciuta ammissibile dall’Istituto di credito.
La spesa ammessa a finanziamento è determinata dall’Istituto di Credito entro i seguenti massimali: 620,75 a mq. per gli interventi di cui alla precedente lettera a); € 1.107,09 a mq. per gli interventi di cui alla precedente lettera b); € 1.573,47 a mq. per gli interventi di cui alla precedente lettera c).
Sono ammissibili a finanziamento solamente gli interventi non ancora iniziati alla data di presentazione della domanda, nonché quelli in corso di realizzazione alla stessa data, limitatamente alle opere non ancora eseguite. L’Istituto di credito effettua la stima di dette opere.

Il presente Avviso Pubblico, unitamente al modello di domanda è pubblicato sul seguente sito Internet: http://www.regione.sardegna.it

    

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